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La scienza dello storytelling

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Scritto da: Shadi Almaradi
Tratto da: La scienza dello storytelling di Will Storr

Indice

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Introduzione

Sei un appassionato di storie? Ti piace leggere romanzi, guardare film e serie TV, o ascoltare podcast? Se la risposta è sì, allora probabilmente sei anche interessato a capire come funzionano le storie e perché ci affascinano tanto.

In “La scienza dello storytelling”, il giornalista e scrittore inglese Will Storr si propone di esplorare proprio questo argomento. Utilizzando una combinazione di teoria narrativa, psicologia, neuroscienza e antropologia, Storr cerca di capire perché le storie sono così importanti per noi, e come possiamo utilizzare questa conoscenza per creare storie migliori.

In questo blog post, faremo un riassunto del libro di Storr, esplorando i suoi punti chiave e le sue idee principali. Inoltre, forniremo anche una recensione del libro, discutendo i suoi pregi e i suoi difetti, e valutando se vale la pena leggerlo.

Se sei un aspirante scrittore, un appassionato di storie, o semplicemente curioso di capire come funziona la narrativa, allora questo blog post è per te. Siamo pronti a immergerci nella scienza dello storytelling e scoprire cosa Will Storr ha da dirc

Chi è Will Storr?

L’autore del libro “La Scienza dello Storytelling” è Will Storr, uno scrittore e giornalista britannico noto per il suo lavoro sull’identità, la psicologia e il comportamento umano. Ha scritto per diverse testate giornalistiche di prestigio, tra cui il Guardian e il New Yorker, e ha pubblicato diversi libri di successo. Nel suo libro sulla scienza dello storytelling, Storr applica la sua vasta conoscenza della psicologia umana alla narrativa, fornendo ai lettori una comprensione profonda di come le storie funzionino a livello emotivo e cognitivo. Il libro è diventato un bestseller internazionale ed è stato lodato per la sua chiarezza, la sua intelligenza e la sua capacità di fornire ai lettori strumenti concreti per creare storie coinvolgenti e memorabili.

La scienza dello storytelling di will storr

( Lo scopo di Legeo è quello di incuriosirti e darti una panoramica del libro. Leggere un libro dall’inizio alla fine ha tutto un altro sapore e per questo che ti lascio il link al libro nella sua versione italiana e inglese ad un prezzo speciale).

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10 cose che ho imparato dal libro

Il libro “La scienza dello storytelling” di Will Storr esplora la natura umana dell’arte di raccontare storie e come questa pratica sia fondamentale per la nostra comprensione del mondo. Ecco 10 cose che ho imparato dalla lettura del libro:

  1. La narrativa è una parte fondamentale della nostra vita e siamo continuamente esposti alle storie, sia nella vita reale che attraverso i media.

  2. Le storie non sono solo un modo per intrattenere, ma sono anche uno strumento potente per comunicare valori e conoscenze.

  3. Una buona storia deve essere convincente e coinvolgente, e ciò richiede la creazione di personaggi realistici e complessi.

  4. La psicologia umana gioca un ruolo importante nella creazione e nell’interpretazione delle storie, poiché siamo tutti soggetti a pregiudizi e bias cognitivi che possono influire sul modo in cui percepiamo una narrazione.

  5. La scienza può aiutarci a capire come funzionano le storie e perché ci piacciono. Ad esempio, gli studi hanno dimostrato che le storie che attivano le emozioni tendono ad essere più efficaci nel coinvolgere il pubblico.

  6. Ci sono diversi tipi di storie, come quelle basate sulla sopravvivenza, sull’amore e sull’avventura, che risuonano con le nostre esperienze e desideri umani.

  7. La scelta delle parole giuste è fondamentale nella creazione di una storia coinvolgente. Le parole possono attivare emozioni specifiche e influenzare il modo in cui percepiamo un personaggio o una situazione.

  8. Le storie possono essere utilizzate per scopi terapeutici, poiché possono aiutare le persone a capire e affrontare le proprie esperienze.

  9. La narrazione può essere utilizzata anche per scopi sociali e politici, poiché può influenzare il modo in cui percepiamo determinati gruppi o questioni.

  10. Infine, la scienza dello storytelling può essere utilizzata per migliorare la comunicazione e la persuasione in molti contesti, tra cui la pubblicità, il marketing e la politica.

In sintesi, il libro di Will Storr ci insegna che la narrazione è una pratica fondamentale per la nostra comprensione del mondo e della nostra stessa natura umana. Attraverso la comprensione delle basi scientifiche della narrazione, possiamo diventare dei narratori più efficaci e influenti.

Capitolo 1: L'origine del racconto

Nel primo capitolo, Storr sostiene che il racconto è una parte fondamentale dell’esperienza umana e che il nostro amore per le storie risale all’inizio della storia umana. Esamina il ruolo che le storie hanno avuto nelle società antiche, dai miti alle leggende alle parabole religiose, e suggerisce che il racconto sia sempre stato un modo per gli esseri umani di dare un senso al mondo intorno a loro.

Storr introduce anche l’idea che gli esseri umani siano “animali del racconto”, con una capacità unica di creare e capire le narrazioni. Sostiene che il racconto non sia solo una pratica culturale, ma qualcosa che è cablato nel nostro cervello.

Capitolo 2: Il cervello e il racconto

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In questo capitolo, Storr approfondisce la neuroscienza del racconto, esplorando come diverse parti del cervello siano coinvolte nel processo di elaborazione di diversi aspetti di una storia. Descrive come la corteccia prefrontale sia responsabile per fare predizioni su ciò che accadrà in seguito nella storia, mentre l’amigdala sia coinvolta nell’elaborazione delle risposte emotive.

Storr discute anche il concetto di “accoppiamento neurale”, che si riferisce al modo in cui una storia può attivare le stesse parti del cervello sia nel narratore che nell’ascoltatore. Ciò significa che le storie hanno il potere di evocare forti risposte emotive in noi e di plasmare le nostre convinzioni e atteggiamenti.

Capitolo 3: L'arte del narratore

In questo capitolo, Storr fornisce consigli pratici per scrittori e narratori. Sottolinea l’importanza di creare personaggi con cui i lettori possano relazionarsi e che possano interessare, e di creare storie con una chiara trama narrativa e una risonanza emotiva.

Storr discute anche il ruolo che la tensione e il conflitto hanno nel racconto, e offre suggerimenti per creare suspense e mantenere i lettori coinvolti. Sostiene che la chiave del racconto efficace è creare un senso di slancio e tenere il lettore impegnato dall’inizio alla fine.

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Capitolo 4: Il viaggio dell'eroe

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In questo capitolo, Storr esplora il concetto del “Viaggio dell’Eroe”, un archetipo narrativo che è stato presente in molte culture e opere letterarie per millenni. Descrive come il Viaggio dell’Eroe possa essere applicato a molte storie diverse, e come possa fornire una struttura utile per i racconti.

Il Viaggio dell’Eroe è composto da una serie di tappe o fasi che il protagonista deve affrontare per raggiungere la sua meta o il suo scopo. Storr descrive queste fasi, dal “Chiamata all’Avventura” alla “Resurrezione”, e come queste possano essere utilizzate per creare una storia coinvolgente e coerente.

Inoltre, Storr sottolinea che il Viaggio dell’Eroe non è solo una struttura per i racconti, ma anche una mappa per la crescita personale. Descrive come le fasi del Viaggio dell’Eroe possano essere applicate alle sfide della vita reale, e come l’idea di superare ostacoli e affrontare le proprie paure possa essere una fonte di ispirazione e motivazione per molte persone.

Infine, Storr discute anche delle critiche al Viaggio dell’Eroe come archetipo, sottolineando che alcune storie possono uscire dallo schema o utilizzare altre strutture narrative. Tuttavia, sostiene che il Viaggio dell’Eroe rimane un utile strumento per scrittori e narratori, che possono utilizzarlo come base per costruire una storia coinvolgente e significativa.

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Capitolo 5: La scienza dell'emotività

Il quinto capitolo si concentra sulla scienza dell’emotività e su come le storie possono attivare diverse emozioni nei lettori. Storr esplora i meccanismi attraverso i quali le storie possono generare empatia e comprensione, e come le emozioni vengono attivate nel cervello. Sostiene che l’uso strategico dell’emozione può essere uno strumento potente per coinvolgere il lettore e fargli sentire una connessione con i personaggi

Capitolo 5: La scienza dell'emotività

In questo capitolo, Storr si concentra sulla questione della verità nei racconti. Descrive come le storie possano essere usate per manipolare le opinioni e le credenze delle persone, e come la narrazione possa essere distorta per creare una determinata immagine o messaggio. Sottolinea l’importanza di verificare le fonti e di mantenere una mente critica quando si ascoltano le storie, e offre consigli su come riconoscere la manipolazione narrativa.

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Capitolo 7: Il potere del linguaggio

Il settimo capitolo esplora il ruolo del linguaggio nel racconto e come le parole possono influire sulla comprensione e sulla risposta emotiva del lettore. Storr descrive come i diversi tipi di parole, come i verbi e gli aggettivi, possono influenzare il tono e l’emozione di una storia. Esplora anche l’importanza del ritmo e della cadenza del linguaggio, e come possono influenzare la lettura e l’esperienza del lettore.

Capitolo 8: L'importanza della struttura

Nel capitolo finale, Storr esamina l’importanza della struttura nella narrazione e come una buona struttura possa rendere una storia più efficace. Descrive come una struttura solida possa aiutare a mantenere la coerenza narrativa e a mantenere il lettore interessato. Offre anche consigli su come sviluppare una struttura efficace, come l’uso di flashback e di sottotrame.

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Conclusione

In conclusione, “The Science of Storytelling” è un libro che esplora il potere dei racconti e la scienza che sta dietro di essi. Attraverso la discussione di vari argomenti come l’origine del racconto, la neuroscienza del racconto, il viaggio dell’eroe e la struttura narrativa, Will Storr offre un’analisi approfondita su come le storie possono influenzare e plasmare la nostra cultura e la nostra comprensione del mondo. Il libro è un must-read per scrittori, narratori e per chiunque sia interessato a capire come funzionano le storie e il loro potere sulla nostra mente e le nostre emozioni.

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